1954

#MiguelBosé #LuciaBosé

-Luis Miguel González, noto come Miguel Bosé (Panamá, 3 aprile 1956), è un cantante, compositore, attore cinematografico e conduttore televisivo italo-spagnolo.

-Luis Miguel González (born April 3, 1956), usually known as Miguel Bosé, is a Latin Grammy-winning Spanish musician and actor. Bosé became an honorary Colombian citizen in 2010.

-Lucia Bosè (Milano, 28 gennaio 1931) è un’attrice italiana, madre di Miguel Bosé, ex-moglie di Luis Miguel Dominguín.

Insieme a Silvana Pampanini e Gina Lollobrigida è stata la prima maggiorata del cinema italiano.

-Lucia Bosè (28 January 1931), is an Italian actress, who was at the height of her fame during the period of Italian Neorealism, the 1940s and 1950s. She is the mother of famous Spanish singer Miguel Bosé.

 

#PieroManzoni

-Piero Manzoni nasce il 13 luglio del 1933 a Soncino (Cremona). Cresce a Milano, trascorrendo le vacanze estive ad Albisola Marina, in Liguria, dove la famiglia frequenta Lucio Fontana, il fondatore dello Spazialismo.

Nel 1956 Manzoni debutta alla “IV Fiera mercato” del castello Sforzesco di Soncino. L’anno successivo partecipa alla mostra “Arte Nucleare”, presso la galleria San Fedele di Milano: dipinge sagome antropomorfe e quadri con impronte di oggetti. Realizza inoltre i primi Achromes (1957), grandi superfici bianche imbevute di colla e caolino (un’argilla bianca impiegata nella produzione della ceramica).

Nel 1958 espone insieme a Lucio Fontana e ad Enrico Baj. Inizia la collaborazione con Enrico Castellani e Agostino Bonalumi. Nel 1959 fonda la rivista “Azimuth” e la Galleria Azimut.
Lo stile di Manzoni diviene sempre più radicale. Supera la superficie del quadro e propone una serie di opere provocatorie, insofferenti nei confronti della tradizione:

Il 21 luglio del 1960, Piero Manzoni presenta alla Galleria Azimut di Milano una delle performance più famose: la Consumazione dell’arte dinamica del pubblico divorare l’arte. L’artista firma con l’impronta del pollice alcune uova sode che vengono consumate sul posto dal pubblico.

Nel 1961, alla Galleria La Tartaruga di Roma, Piero Manzoni firma per la prima volta degli esseri umani trasformandoli in Sculture viventi. Nello stesso anno pone in vendita le scatolette di Merda d’artista.
Nel 1962, Manzoni progetta con l’editore Jes Petersen la pubblicazione di un libro dalle pagine bianche: “Piero Manzoni. The Life and the Works”.

Il 6 febbraio 1963, Manzoni muore improvvisamente di infarto a Milano, nel suo studio.

da http://www.pieromanzoni.org ( fondazione Piero Manzoni)

-Piero Manzoni (July 13, 1933 – February 6, 1963) was an Italian artist best known for his ironic approach to avant-garde art. Often compared to the work of Yves Klein, his own work anticipated, and directly influenced, the work of a generation of younger Italian artists brought together by the critic Germano Celant in the first Arte Povera exhibition held in Genoa, 1967. Manzoni is most famous for a series of artworks that call into question the nature of the art object, directly prefiguring Conceptual Art. His work eschews normal artist’s materials, instead using everything from rabbit fur to human excrement in order to “tap mythological sources and to realize authentic and universal values”.

His work is widely seen as a critique of the mass production and consumerism that was changing Italian society (the Italian economic miracle) after World War II.[4] Italian artists such as Manzoni had to negotiate the new economic and material order of post-war Europe through inventive artistic practices which crossed geographic, artistic, and cultural borders.

fonte wikipedia

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#EduardoDeFilippo

-Eduardo De Filippo, noto anche semplicemente come Eduardo (Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984), è stato un drammaturgo, regista, attore, sceneggiatore e poeta italiano.

Riconosciuto universalmente come uno dei più grandi artisti ed intellettuali del Novecento, è stato autore di numerose opere teatrali da lui stesso messe in scena e interpretate e, in seguito, tradotte e rappresentate da altri anche all’estero. Autore prolifico e versatile, lavorò nella sua lunga carriera anche nel cinema con gli stessi ruoli ricoperti nell’attività teatrale. Per i suoi alti meriti artistici e i contributi alla cultura, fu nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Fu anche candidato per il Premio Nobel per la letteratura.

L’oro di Napoli è un film a episodi del 1954 diretto da Vittorio De Sica. La pellicola è suddivisa in sei episodi complessivi.

-Eduardo De Filippo (24 May 1900 – 31 October 1984) was an Italian actor, playwright, screenwriter, author and poet, best known for his Neapolitan works Filumena Marturano and Napoli Milionaria.

-Eduardo De Filippo (né le 24 mai 1900 à Naples – mort le 31 octobre 1984 (à 84 ans) à Rome) est un dramaturge, un poète, un acteur, un réalisateur et un scénariste, italien.

E. de Filippo

 

#DarioFo #FrancaRame

Dario Fo, oggi 90 anni.

Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926) è un drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e attivista italiano.

 Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997 (già candidato nel 1975). I suoi lavori teatrali fanno uso degli stilemi comici propri della Commedia dell’arte italiana e sono rappresentati con successo in tutto il mondo. In quanto attore, regista, scrittore, scenografo, costumista e impresario della sua stessa compagnia, Fo è uomo di teatro a tutto tondo.

È famoso per i suoi testi teatrali di satira politica e sociale e per l’impegno politico di sinistra. Con la moglie Franca Rame fu tra gli esponenti del Soccorso Rosso Militante.

Dario Fo (Italian pronunciation: [ˈdaːrjo ˈfɔ]; born 24 March 1926) is an Italian actor-playwright, comedian, singer, theatre director, stage designer, songwriter, painter and political campaigner, and recipient of the 1997 Nobel Prize in Literature. “Arguably the most widely performed contemporary playwright in world theatre”, much of his dramatic work depends on improvisation and comprises the recovery of “illegitimate” forms of theatre, such as those performed by giullari (medieval strolling players) and, more famously, the ancient Italian style of commedia dell’arte.

His plays have been translated into 30 languages and performed across the world, including in Argentina, Chile, England, the Netherlands, Poland, Romania, South Africa, South Korea, Spain, Sri Lanka, Sweden, and Yugoslavia.  His work of the 1960s, 1970s and 1980s is peppered with criticisms of assassinations, corruption, organised crime, racism, Roman Catholic theology and war. Throughout the 1990s and 2000s, he took to lampooning Forza Italia and its leader Silvio Berlusconi, while his targets of the 2010s have included the banks amid the European sovereign-debt crisis. Also in the 2010s, he became the main ideologue of the Five Star Movement, the anti-establishment party led by Beppe Grillo, often referred by its members as “the Master“.

Fo’s solo pièce célèbre, titled Mistero Buffo and performed across Europe, Canada and Latin America over a 30-year period, is recognised as one of the most controversial and popular spectacles in postwar European theatre and has been denounced by the Vatican as “the most blasphemous show in the history of television”. The title of the original English translation of Non Si Paga! Non Si Paga! (Can’t Pay? Won’t Pay!) has passed into the English language.

His receipt of the 1997 Nobel Prize in Literature marked the “international acknowledgment of Fo as a major figure in twentieth-century world theatre”. The Swedish Academy praised Fo as a writer “who emulates the jesters of the Middle Ages in scourging authority and upholding the dignity of the downtrodden”. He currently owns and operates a theatre company. Fo is an atheist.

Franca Rame (Parabiago, 18 luglio 1929 – Milano, 29 maggio 2013) è stata un’attrice teatrale, drammaturga e politica italiana.

Franca Rame (18 July 1929 – 29 May 2013) was an Italian theatre actress, playwright and political activist. She was married to Nobel laureate playwright Dario Fo and is the mother of writer Jacopo Fo.  Fo dedicated his Nobel Prize to her.

 

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#CharlieChaplin

  • Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie Chaplin (Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977), è stato un attore, regista, sceneggiatore, comico, compositore e produttore cinematografico britannico, autore di oltre novanta film e tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo.

Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle sue sceneggiature, e che gli diede fama universale, fu quello del “vagabondo” (The Tramp in inglese; Charlot in italiano, francese e spagnolo): un omino dalle raffinate maniere e la dignità di un gentiluomo, vestito di una stretta giacchetta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura, una bombetta e un bastone da passeggio in bambù; tipici del personaggio erano anche i baffetti e l’andatura ondeggiante. L’emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna, fecero di Charlot l’emblema dell’alienazione umana – in particolare delle classi sociali più emarginate – nell’era del progresso economico e industriale.

Chaplin fu una delle personalità più creative e influenti del cinema muto. La sua vita lavorativa nel campo dello spettacolo ha attraversato oltre 75 anni. Fu influenzato dal comico francese Max Linder, a cui dedicò uno dei suoi film. Star mondiale del cinema, fu oggetto di adulazione e di critiche serrate, anche a causa delle sue idee politiche. Nei primi anni cinquanta, durante le persecuzioni del cosiddetto Maccartismo, le sue idee di forte stampo progressista lo avversarono alla maggior parte della stampa; fu inviso anche al governo federale statunitense.

Mentre si trovava a Londra, gli fu negato il permesso di rientro negli USA: visse il resto della sua esistenza in Svizzera, “riabilitato” dall’opinione pubblica americana solo all’inizio degli anni settanta, quando tornò nella sua patria di adozione per ritirare l’Oscar alla carriera. Tra gli attori più famosi dalla nascita dell’industria hollywoodiana, L’American Film Institute lo ha inserito al decimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Charles Chaplin era ateo.

 

  • Sir Charles Spencer “Charlie” Chaplin, KBE (16 April 1889 – 25 December 1977) was an English comic actor, filmmaker, and composer who rose to fame in the silent era. Chaplin became a worldwide icon through his screen persona “the Tramp” and is considered one of the most important figures in the history of the film industry.[1] His career spanned more than 75 years, from childhood in the Victorian era until a year before his death in 1977, and encompassed both adulation and controversy.

Chaplin’s childhood in London was one of poverty and hardship. As his father was absent and his mother struggled financially, he was sent to a workhouse twice before the age of nine. When he was 14, his mother was committed to a mental asylum. Chaplin began performing at an early age, touring music halls and later working as a stage actor and comedian. At 19 he was signed to the prestigious Fred Karno company, which took him to America. Chaplin was scouted for the film industry, and began appearing in 1914 for Keystone Studios. He soon developed the Tramp persona and formed a large fan base. Chaplin directed his own films from an early stage, and continued to hone his craft as he moved to the Essanay, Mutual, and First National corporations. By 1918, he was one of the best known figures in the world.

In 1919, Chaplin co-founded the distribution company United Artists, which gave him complete control over his films. His first feature-length was The Kid (1921), followed by A Woman of Paris (1923), The Gold Rush (1925), and The Circus (1928). He refused to move to sound films in the 1930s, instead producing City Lights (1931) and Modern Times (1936) without dialogue. Chaplin became increasingly political, and his next film, The Great Dictator (1940), satirised Adolf Hitler. The 1940s were a decade marked with controversy for Chaplin, and his popularity declined rapidly. He was accused of communist sympathies, while his involvement in a paternity suit and marriages to much younger women caused scandal. An FBI investigation was opened, and Chaplin was forced to leave the United States and settle in Switzerland. He abandoned the Tramp in his later films, which include Monsieur Verdoux (1947), Limelight (1952), A King in New York (1957), and A Countess from Hong Kong (1967).

Chaplin wrote, directed, produced, edited, starred in, and composed the music for most of his films. He was a perfectionist, and his financial independence enabled him to spend years on the development and production of a picture. His films are characterised by slapstick combined with pathos, typified in the Tramp’s struggles against adversity. Many contain social and political themes, as well as autobiographical elements. In 1972, as part of a renewed appreciation for his work, Chaplin received an Honorary Academy Award for “the incalculable effect he has had in making motion pictures the art form of this century”. He continues to be held in high regard, with The Gold Rush, City Lights, Modern Times, and The Great Dictator often ranked on industry lists of the greatest films of all time.

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#LouisArmstrong #BrigitteBardot #JeanPaulBelmondo’ #ClaudiaCardinale #ChetBaker #NatKingCole #EllaFitzgerald #FedericoFellini #PaulNewman #AnnaMagnani #PierPaoloPasolini #MilesDavis #MaxRoach #MinaMazzini #MarcelloMastroianni #DomenicoModugno #PierpaoloPasolini #GinoPaoli #AlbertoSordi #Litz Taylor and more…

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#MarcoGarzia #ColinHicks #ClassicRockItalia

Marco Garzia fotografo e cineasta, si occupa di fotografia dal 1976, quando durante il periodo di leva in marina trasformò quella che era una passione in professione.

Dall’anno 2008 trasforma quello che era l’archivio della sua attività di fotografo e d’agenzia in una raccolta chiamata ARCHIVIO COLLEZIONE GARZIA

Da 35 anni l’archivio fotografico si arricchisce, acquisendo fotografie e fondi fotografici di professionisti ed agenzie che hanno cessato l’attività, salvando spesso dalla perdita assoluta immagini uniche. Diventato ormai una raccolta con più di 5 milioni di negativi e stampe originali, che coprono un periodo temporale che va dal 1947 ai nostri giorni, rivelandosi una preziosa testimonianza della nostra società, nel 2012 l’Archivio è stato riconosciuto di interesse storico particolare dal Ministero dei Beni Culturali Italiano.

 

classic rock

marco garzia nella sede di romart dove è conservato l'archivio storico

L’ Archivio Collezione Garzia si compone di più di cinque milioni di immagini (negativi, diapositive, stampe originali) realizzate o acquisite tramite fotografi, agenzie, antiquari e donazioni, nel corso della sua vita professionale come fotografo, da Marco Garzia.

Nel 2012 l’archivio/collezione è stato dichiarato di interesse storico particolare dal MiBac.

L’archivio non usufruisce di nessun finanziamento pubblico.

Da oggi potete donare tramite bonifico bancario specificando nella causale: sostengo con donazione l’ associazione culturale Romart per la cura, l’archiviazione e conservazione dell’ ArchivioCollezioneGarzia, via Eugenio Barsanti, 28 00146 Roma

Fai una donazione a: Associazione Culturale ROMART:
IBAN: IT 96 H 07601 03200 0010 2360 1287

#AnnaMagnani

Anna Magnani (Roma, 7 marzo 1908 – Roma, 26 settembre 1973) è stata un’attrice italiana. È considerata una delle maggiori interpreti femminili della storia. Attrice simbolo del cinema italiano, è altresì particolarmente conosciuta per essere stata, insieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, una delle figure preminenti della romanità cinematografica del XX secolo.

Celebri le sue interpretazioni, soprattutto in film come Roma città aperta, Bellissima, Mamma Roma e La rosa tatuata. Quest’ultimo le valse un Oscar alla miglior attrice protagonista.

Anna Magnani (Italian pronunciation: [ˈanna maɲˈɲaːni]; 7 March 1908 – 26 September 1973) was an Italian stage and film actress. She won the Academy Award for Best Actress, along with four other international awards, for her portrayal of a Sicilian widow in The Rose Tattoo.

Born in Rome, she worked her way through Rome’s Academy of Dramatic Art by singing at night clubs. During her career, her only child was stricken by polio when he was 18 months old and remained crippled.

She was referred to as “La Lupa,” the “perennial toast of Rome” and a “living she-wolf symbol” of the cinema. Time magazine described her personality as “fiery”, and drama critic Harold Clurman said her acting was “volcanic”. In the realm of Italian cinema she was “passionate, fearless, and exciting,” an actress that film historian Barry Monush calls “the volcanic earth mother of all Italian cinema.”Director Roberto Rossellini called her “the greatest acting genius since Eleonora Duse”. Playwright Tennessee Williams became an admirer of her acting and wrote The Rose Tattoo specifically for her to star in, a role for which she received an Oscar in 1955.

After meeting director Goffredo Alessandrini she received her first screen role in La cieca di Sorrento (The Blind Woman of Sorrento) (1934) and later achieved international fame in Rossellini’s Rome, Open City (1945), considered the first significant movie to launch the Italian neorealism movement in cinema. As an actress she became recognized for her dynamic and forceful portrayals of “earthy lower-class women” in such films as L’Amore (1948), Bellissima (1951), The Rose Tattoo (1955), The Fugitive Kind (1959) and Mamma Roma (1962). As early as 1950 Life magazine had already stated that Magnani was “one of the most impressive actresses since Garbo”.

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#ArchivioCollezioneGarzia

Ricordare il passato, farlo vivere nel presente e consegnarlo al futuro.

L’ Archivio Collezione Garzia si compone di più di quattro milioni di immagini ( negativi, diapositive, stampe originali ) realizzate o acquisite tramite fotografi, agenzie, antiquari e donazioni, nel corso della sua vita professionale come fotografo, da Marco Garzia.

Nel 2012 l’archivio collezione è stato dichiarato di interesse storico particolare dal MiBac.

Una collezione di ricordi di cinema, moda, stile, cultura del Novecento che ci regala scatti celebri e sconosciuti, catalogati con pazienza e perizia, testimoni di momenti e incontri irripetibili.

Luchino Visconti, Romy Schneider e Alain Delon mentre cenano a Venezia nel 1962, uno sguardo tra l’intenza Monica Vitti e il profilo perfetto di Marcello Mastroianni, David Niven, Amedeo Nazzari e Alberto Sordi in una pausa sul set di “I due nemici” del 1961, Alberto Moravia davanti alla boutique parigina di Christian Dior nel 1961, ma anche Papa Giovanni Paolo II con le scarpe da ginnastica, o Fidel Castro e Che Guevara durante i festeggiamenti del Pimo Maggio nel 1961 ( i primi dopo la Rivoluzione).

Questi sono solo alcuni momenti che possiamo ritrovare nell’ Archivio, preziosa custodia di immagini vive che rivendicano con forza una cittadinanza nell’epoca dell’effimero e del consumo veloce e spesso poco consapevole.

da oggi potete donare tramite bonifico bancario specificando nella causale: sostengo con donazione l’ associazione culturale Romart per la cura, l’archiviazione e conservazione dell’ ArchivioCollezioneGarzia, via Eugenio Barsanti, 28 00146 Roma

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esempio foto con passepartout

 

 

 

 

 

 

 

 

 

#MariaBellonci #premiostrega

Maria Villavecchia Bellonci (Roma, 30 novembre 1902 – Roma, 13 maggio 1986) è stata una scrittrice e traduttrice italiana, ideatrice insieme a Guido Alberti del Premio Strega.

Il suo esordio di scrittrice avvenne nel 1939 con la nota psicobiografia Lucrezia Borgia, edita in lingua italiana da Arnoldo Mondadori Editore ed in lingua inglese da Phoenix.

I suoi libri di argomento storico sono innanzitutto basati su una ricca e minuziosa ricerca storica, attraverso la consultazione dei documenti originali esistenti, a partire dai quali la Bellonci era abilissima nel ricostruire un ritratto vivido e credibile dei personaggi storici descritti. La sua opera acquistò così un preziosissimo valore divulgativo, portando al grande pubblico una versione umana e storicamente documentata, scevra delle numerose leggende accumulatesi nei secoli, di personaggi lontani nel tempo ma molto affascinanti, come i Borgia, gli Este, i Gonzaga, i Della Rovere, oppure Marco Polo, che fu anche oggetto di uno sceneggiato televisivo Rai curato da lei stessa.

Fu all’interno del suo salotto letterario, denominato gli “Amici della domenica”, che nacque il Premio Strega, la cui genesi fu rievocata dalla Bellonci in Come un racconto gli anni del premio Strega (1970). Nel 1979 ha ricevuto il Premio San Gerolamo. Nel 1986, anno della sua scomparsa, lei stessa vinse il Premio Strega con Rinascimento privato (Mondadori), biografia di Isabella d’Este, scritta in forma di romanzo autobiografico e che rappresenta il suo capolavoro.

Maria Villavecchia Bellonci (Rome, 30 November 1902 – 13 May 1986) was an Italian writer known especially for her biography of Lucrezia Borgia. She and Guido Alberti set up the Strega Prize in 1947.

 

Il Premio Strega è un premio letterario che viene assegnato annualmente all’autore o autrice di un libro pubblicato in Italia tra il 1º aprile dell’anno precedente ed il 31 marzo dell’anno in corso. Dal 1986 è organizzato e gestito dalla Fondazione Bellonci. È universalmente riconosciuto come il premio letterario più prestigioso d’Italia, oltre a godere di una consolidata fama in Europa e nel resto del mondo.

The Strega Prize (Premio Strega) is the most prestigious Italian literary award. It has been awarded annually since 1947 for the best work of prose fiction by an Italian author and first published between 1 May of the previous year and 30 April.

In 1944 Maria and Goffredo Bellonci started to host a literary salon at their home in Rome. These Sunday gatherings of writers, artists and intellectuals grew to include many of the most notable figures of Italian cultural life. The group became known as the Amici della Domenica, or ‘Sunday Friends’. In 1947 the Belloncis, together with Guido Alberti, owner of the firm which produces the Strega liqueur, decided to inaugurate a prize for fiction, the winner being chosen by the Sunday friends.

The activities of the Bellonci circle and the institution of the prize were seen as marking a tentative return to ‘normality’ in Italian cultural life: a feature of the reconstruction which followed the years of Fascism, war, occupation and liberation. The first winner of the Strega, elected by the Sunday Friends, was Ennio Flaiano, for his first and only novel Tempo di uccidere, which is set in Africa during the Second Italo-Abyssinian War. It has been translated into English as The Short Cut.

maria bellonci 8 premio strega