milano

#SergioEndrigo

-Sergio Endrigo (Pola, 15 giugno 1933 – Roma, 7 settembre 2005) è stato un cantautore italiano.

Ha vinto il Festival di Sanremo 1968 con Canzone per te, è arrivato secondo nel 1969 con Lontano dagli occhi e terzo nel 1970 con L’arca di Noè; nel corso della sua carriera ha collaborato con scrittori e poeti come Gianni Rodari, Pier Paolo Pasolini, Vinícius de Moraes e Giuseppe Ungaretti e con musicisti come Toquinho e Luis Bacalov.

-Sergio Endrigo (15 June 1933 – 7 September 2005) was an Italian singer-songwriter.

Born in Pola, Istria in Italy (now Pula, Croatia), he has been often compared—for style and nature—to authors of the so-called “Genoa school” like Gino Paoli, Fabrizio De André, Luigi Tenco, and Bruno Lauzi.

He won the Sanremo Music Festival in 1968 with the song “Canzone per te”, sung with Roberto Carlos. The same year he represented Italy at the Eurovision Song Contest 1968 with the song “Marianne.” His hits also include “L’arca di Noè”, “Io che amo solo te” and “Adesso sì”.

-Sergio Endrigo (Pula, 15 juin 1933 – Rome, 7 septembre 2005) est un auteur-compositeur-interprète italien. Il a remporté le Festival de Sanremo en 1968 et participé au concours Eurovision de la chanson de la même année

 

milano maggio 1961

#RenatoCarosone

Renato Carosone pseudonimo di Renato Carusone (Napoli, 3 gennaio 1920 – Roma, 20 maggio 2001), è stato un cantautore, pianista, direttore d’orchestra e compositore italiano.

Pianista classico e jazzista, è stato uno dei più grandi autori e interpreti della canzone napoletana e della musica leggera italiana nel periodo collocabile tra il secondo dopoguerra e la fine degli anni novanta, avendo fuso i ritmi della tarantella con melodie africane e americane e creato una forma di macchietta, ballabile e adeguata ai tempi. Tra i suoi maggiori successi si ricordano: Torero, Caravan petrol, Tu vuò fà l’americano, ‘O sarracino, Maruzzella e Pigliate ‘na pastiglia. Carosone è stato anche uno dei due cantanti italiani (l’altro è stato Domenico Modugno) ad aver venduto dischi negli Stati Uniti senza inciderli in inglese

Renato Carosone ([reˈnaːto karoˈzoːne]; 3 January 1920 – 20 May 2001), born Renato Carusone, was an Italian musician. He was a prominent figure of the Italian music scene in the second half of the 20th century. He was also a modern performer of the so-called canzone napoletana, Naples’ song tradition.

#ErmannoOlmi

Ermanno Olmi (Bergamo, 24 luglio 1931 – Asiago, 5 maggio 2018) è stato un regista, sceneggiatore e scrittore italiano.

Nel 1959 Olmi debutta sul grande schermo con il lungometraggio Il tempo si è fermato, storia imperniata sull’amicizia fra uno studente e il guardiano di una diga e ambientato nell’isolamento e nella solitudine dell’alta montagna. Già in questo esordio si evidenziano i temi tipici della sua attività cinematografica e dispiegati nella fase del regista maturo, fedele alla propria cifra stilistica. Profondamente legato alle proprie origini rurali e modeste, privilegia i sentimenti delle persone semplici, il rapporto con la natura, e spesso offre uno sguardo sulla solitudine e sulle sue conseguenze, da qui la scelta di lavorare con attori non professionisti.

Due anni dopo grazie a Il posto (prodotto dalla casa di produzione 22 dicembre, fondata dallo stesso Olmi con un gruppo di amici) ottiene ottime recensioni da parte della critica. Il film ruota intorno alle aspirazioni di due giovani alle prese con il loro primo impiego. La pellicola si aggiudica il premio della critica alla Mostra del cinema di Venezia del 1961. Nel successivo film, I fidanzati (1963) si ritrovano ancora l’attenzione al quotidiano, alle cose semplici della vita, alle vicende del mondo operaio; il tutto intessuto da una vena intimista. Gira in seguito E venne un uomo (1965); un’attenta e partecipe biografia di papa Giovanni XXIII, nella quale non si lascia trascinare da scontati agiografismi.

Ermanno Olmi (24 July 1931 – 5 May 2018) was an Italian film director and screenwriter.

Olmi was born in Bergamo, Lombardy. He was married to Loredana Detto, who played Antonietta Masetti in Il Posto.

Olmi’s films fit into the artistic mold of Italian neorealism, though Olmi would have argued (and did argue, in an interview found on the Criterion Edition DVD of his 1961 film, Il Posto) that this was the artistic tradition he was responding against because, he claimed, he used non-actors in authentic locations whereas neorealism used professional actors. However, many neorealist directors also used non-professional actors for secondary and sometimes even primary roles. His films, like most of those considered to be products of the neorealist movement, are shot in long, slow takes, and generally contain some sort of social commentary, though rarely do the neorealists wear their political opinions on their sleeves. Another film was I fidanzati.

Perhaps his best known film is The Tree of Wooden Clogs (L’Albero degli zoccoli), which was awarded the Palme d’Or at the 1978 Cannes Film Festival. In 1983 his film Walking, Walking was screened out of competition at Cannes. In 1988, his La leggenda del santo bevitore (The Legend of the Holy Drinker), based on the novella by Joseph Roth and starring Rutger Hauer, won the Golden Lion at the Venice Film Festival as well as a David di Donatello award.

His The Profession of Arms (Il mestiere delle armi) also won a David di Donatello award.

 

 

#Milva

Milva, pseudonimo di Maria Ilva Biolcati(Goro, 17 luglio 1939), è una cantante e attrice teatrale italiana.

È una delle più importanti personalità italiane del panorama musicale, teatrale e artistico a livello internazionale. Popolare in Italia e all’estero, ha trionfato sui palcoscenici di gran parte del globo, ottenendo particolari consensi, oltre che in Italia, soprattutto in Germania, dove ha partecipato in molte occasioni a spettacoli musicali sui principali canali televisivi.

Ha pubblicato con successo dischi anche in Francia, Giappone (26ª tournée nel 2008), Corea del Sud, Grecia, Spagna e Sudamerica. La sua statura artistica è stata ufficialmente riconosciuta dalle repubbliche italiana, francese e tedesca, che le hanno conferito alcune tra le più alte onorificenze; è infatti l’unica artista italiana ad essere contemporaneamente: Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres (Parigi, 1995); Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Berlino, 2006); Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Roma, 2 giugno 2007); Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese (Parigi, 2009).

Soprannominata “la Pantera di Goro”, faceva parte del terzetto delle grandi voci femminili degli anni sessanta e settanta, con Mina, “la tigre di Cremona”, e Iva Zanicchi, “l’aquila di Ligonchio”.

Per il colore dei suoi capelli è anche nota come “La Rossa” (che è anche il titolo di una famosa canzone scritta per lei da Enzo Jannacci, al quale dedicò l’omonimo album La Rossa nel 1980). Il colore caratterizza anche la sua fede politica di sinistra, rivendicata in numerose esternazioni

Maria Ilva Biolcati, OMRI (Italian pronunciation: [maˈriːa ˈilva bjolˈkaːti]; born 17 July 1939), known as Milva [ˈmilva], is an Italian singer, stage and film actress, and television personality. She is also known as La Rossa (Italian for “The Redhead”), due to the characteristic colour of her hair, and additionally as La Pantera di Goro (“The Panther of Goro”), which stems from the Italian press having nicknamed the three most popular Italian female singers of the 1960s, combining the names of animals and the singers’ birth places. The color also characterizes her leftist political beliefs, claimed in numerous statements. Popular in Italy and abroad, she has performed on musical and theatrical stages the world over, and has received popular acclaim in her native Italy, and particularly in Germany where she has often participated in musical events and televised musical programmes. She has also released numerous albums in France, Japan, Korea, Greece, Spain and South America.

She has collaborated with European composers and musicians such as Ennio Morricone in 1965, Francis Lai in 1973, Mikis Theodorakis in 1978 (Was ich denke became a best selling album in Germany), Enzo Jannacci in 1980, Vangelis in 1981 and 1986, Franco Battiato in 1982 and 1986.

Her stage productions of Bertolt Brecht’s recitals and Luciano Berio’s operas have toured the world’s theatres. She has performed at La Scala in Milan, at the Deutsche Oper in Berlin, at the Paris Opera, in the Royal Albert Hall in London, and at the Edinburgh Festival, amongst others.

Having received success both in Italy and internationally, she remains to this day one of the most popular Italian personalities in the fields of music and theatre. Her artistic stature has been officially recognised by the Italian, German and French republics, each of which have bestowed her with the highest honours. She is the only Italian artist in contemporary times, in fact, who is simultaneously: Chevalier of the National Order of the Legion of Honour of the French Republic (Paris, 11 September 2009), Commander of the Order of Merit of the Italian Republic (Rome, 2 June 2007), Officer of the Order of Merit of the Federal Republic of Germany (Berlin, 2006) and Officier of the Ordre des Arts et des Lettres (Paris, 1995).

milva sanremo 1962

#CarloCarrà

Carlo Dalmazio Carrà (Quargnento, 11 febbraio 1881 – Milano, 13 aprile 1966) è stato un pittore italiano che aderì al futurismo e poi alla corrente metafisica. Erede della tradizione ottocentesca prende parte a tutte le vicende del rinnovamento artistico dell’epoca nuova, dal Futurismo alla metafisica, dal Novecento, ai Valori Plastici.

Carlo Carrà [ˈkarlo karˈra] (February 11, 1881 – April 13, 1966) was an Italian painter and a leading figure of the Futurist movement that flourished in Italy during the beginning of the 20th century. In addition to his many paintings, he wrote a number of books concerning art. He taught for many years in the city of Milan.

Carlo Carrà (prononcé : [ˈkarlo karˈra]), né le à Quargnento près d’Alexandrie en Italie, mort le à Milan, est un peintre italien, cofondateur du futurisme.

Proche des libertaires dans sa jeunesse, il terminera aux côtés des ultra-nationalistes lors de la montée du fascisme mussolinien.

 

milano 1960

#MarioDelMonaco

Mario Del Monaco (Firenze, 27 luglio 1915 – Mestre, 16 ottobre 1982) è stato un tenore italiano.

È considerato uno dei più rappresentativi e popolari tenori degli anni cinquanta e sessanta.

Mario Del Monaco (27 July 1915 – 16 October 1982) was an Italian operatic tenor who earned worldwide acclaim for his powerful voice.

Mario Del Monaco est un ténor italien né à Florence le et mort à Mestre (Vénétie) le .

 

 

Settembre 1958

 

#ClaudioVilla #MariaCallas #DomenicoModugno #JohnnyDorelli

– Claudio Villa, nome d’arte di Claudio Pica (Roma, 1º gennaio 1926 – Padova, 7 febbraio 1987), è stato un cantante e attore cinematografico italiano.

Occasionalmente fu anche autore, con 35 canzoni depositate a suo nome. Nell’arco della sua carriera ha venduto 45 milioni di dischi in tutto il mondo.

Per il temperamento fiero fu soprannominato il Reuccio durante una puntata dello spettacolo Rosso e nero, condotta da Corrado.

 

– Maria Callas, nome d’arte di Anna Maria Cecilia Sophia Kalos, contrazione del cognome originario Kalogeropoulos, in greco Άννα Μαρία Σεσιλία Σοφία Καλογεροπούλου (New York, 2 dicembre 1923 – Parigi, 16 settembre 1977), è stata un soprano statunitense di origine greca, naturalizzato italiano e successivamente greco.

Dotata di una voce particolare, che coniugava un timbro unico a volume notevole, grande estensione e agilità, contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento (la cosiddetta «belcanto renaissance»), in particolare di Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale in chiave drammatica (fondamentali al riguardo le sue interpretazioni di Norma e Lucia di Lammermoor) attraverso la riscoperta della vocalità ottocentesca definita canto di bravura, che applicò a tutti i repertori e per la quale venne coniato il termine soprano drammatico d’agilità.

Si dedicò inoltre con successo alla riscoperta di titoli usciti di repertorio anche a causa della mancanza di interpreti adeguate, quali Armida e Il Turco in Italia di Rossini, Il pirata di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Alceste e Ifigenia in Tauride di Gluck, La Vestale di Spontini, Macbeth di Verdi, Medea di Cherubini.

Il successo artistico e mediatico hanno costruito un mito attorno a lei, vedendole attribuito l’appellativo di Divina.

 

– Domenico Modugno (Polignano a Mare, 9 gennaio 1928 – Lampedusa, 6 agosto 1994) è stato un cantautore, chitarrista, attore, regista e uomo politico italiano.

Considerato uno dei padri della canzone italiana e uno tra i più prolifici artisti in generale, avendo scritto e inciso circa 230 canzoni, interpretato 38 film per il cinema e 7 per la televisione, nonché recitato in 13 spettacoli teatrali, condotto alcuni programmi televisivi, e vinto quattro Festival di Sanremo: universalmente nota è la prima di tali quattro vittorie, quella del 1958 (primo cantautore in gara nella storia della manifestazione) con Nel blu dipinto di blu, ma ribattezzata quasi subito dal pubblico Volare, destinata a diventare una delle canzoni italiane più conosciute, se non la più conosciuta al mondo, tanto da vendere 800 000 copie in Italia e oltre 22 milioni nel mondo[3]. Modugno è anche uno dei due cantanti italiani (l’altro è Renato Carosone), ad aver venduto dischi negli Stati Uniti senza inciderli in inglese. Nei suoi ultimi anni fu anche deputato e dirigente del Partito Radicale. È tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi con oltre 70 milioni di copie.

 

– Johnny Dorelli, nome d’arte di Giorgio Domenico Guidi (Meda, 20 febbraio 1937), è un cantante, attore, conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano.

gran galà della canzone  1955

– Tenor Claudio Villa was born Claudio Pica in the Trastevere quarter of Rome in 1926. He recorded over 3000 songs, sold 45 million records, and appeared in 25 musicals during his career.

– Maria Callas, Commendatore OMRI (Greek: Μαρία Κάλλας; December 2, 1923 – September 16, 1977), was a Greek-American soprano, and one of the most renowned and influential opera singers of the 20th century. Many critics praised her bel canto technique, wide-ranging voice and dramatic interpretations. Her repertoire ranged from classical opera seria to the bel canto operas of Donizetti, Bellini and Rossini and further, to the works of Verdi and Puccini; and, in her early career, to the music dramas of Wagner. Her musical and dramatic talents led to her being hailed as La Divina.

Domenico Modugno (Italian pronunciation: [doˈmeːniko moˈduɲɲo]; 9 January 1928 – 6 August 1994) was an Italian singer, songwriter, actor, guitarist, and later in life, a member of the Italian Parliament. He is known for his 1958 international hit song “Nel blu dipinto di blu”. He is considered the first Italian cantautore.

– Johnny Dorelli (born 20 February 1937) is an Italian actor, singer and showman.

Born as Giorgio Guidi in Meda, he debuted as singer in the late 1950s for CGD label. In 1958 he won the Sanremo Festival in duo with Domenico Modugno, with the songs “Nel blu dipinto di blu” (also known as “Volare”) and “Piove (Ciao ciao bambina)”. “L’immensità” earned Dorelli a ninth place at the 1967 edition of the Sanremo Song Festival.

He spent his childhood in the USA, where his father, Nino D’Aurelio (born Aurelio Guidi), opera singer, moved to find work. Dorelli, studied the double bass and the piano at the High School of Music and Art in New York, and he returned in Italy in 1955.

His greatest success was the musical Aggiungi un posto a tavola, which was also performed at the Adelphi Theatre in London’s West End in an English version entitled Beyond the Rainbow in 1978.

After a period of absence, he returned to success in the 1980s. In 1983, he played St. Philip Neri in Luigi Magni’s TV film State buoni se potete. Dorelli’s latest feature film role is in Pupi Avati’s Ma quando arrivano le ragazze (2004).

His Most Famous Songs are : Calypso Melody (1957), Love In Portofino (1958), Julia (1959), Lettera A Pinocchio (1959), Montecarlo (1961), Speedy Gonzales (1962), Era Settembre (1964), Probabilmente (1965), Al Buio Sto Sognando (1966), Solo Più Che Mai (Strangers In The Night) (1966), L’Immensità (1967), Arriva La Bomba (1967), E Penso A Te (1971), Aggiungi Un Posto A Tavola (1975).

As a (popular and jazz) crooner, he sang numerous songs live on television shows (mainly in the 60’s), in Italian and in English. In 2007 he returned after 38 years to the stage of Sanremo as a participant with the song Meglio così, written by big names as Gianni Ferrio and Giorgio Calabrese, and accompanied by jazz pianist Stefano Bollani and the orchestra conducted by Ferrio.

For his typical singing style, Dorelli has often been imitated by musical comedians and impersonators.

After marriages to actresses Lauretta Masiero and Catherine Spaak (1972–1978), in 1981 he married Gloria Guida, a former model and actress in Italian comedy movies of the 1970s.

#NicolaArigliano

Nicola Arigliano (Squinzano, 6 dicembre 1923 – Calimera, 30 marzo 2010) è stato un cantante e attore italiano.

Noto al grande pubblico come interprete di successo nel panorama della musica leggera italiana, ha riscosso nella sua lunga carriera lusinghieri apprezzamenti anche come cantante di jazz.

 

#MinaMazzini

“Se non avessi la mia voce vorrei avere quella di una
giovane ragazza italiana di nome Mina”

Sarah Vaughan. 1968.

 

Mina è la più grande voce italiana di sempre. Ma non solo. Per gli italiani Mina è un’icona al pari di altri grandi “marchi”che parlano di qualità eccelsa nel mondo, quali Ferrari o Fellini. Nell’immaginario collettivo per gli italiani Mina è un patrimonio del quale andare orgogliosi.

Mina ha incarnato il modello del talento e della diva dello spettacolo sulle scene, in televisone e nei suoi dischi. Ha fatto la storia della televisione italiana negli anni ’60 e ’70 per poi decidere di non apparirvi più. Ha interpretato le canzoni di successo che hanno accompagnato la vita quotidiana degli italiani per 40 anni. Mina pubblica un lavoro discografico inedito ogni anno.

Oggi è forse l’unico caso al mondo di un artista che non si concede ai media (infatti non rilascia interviste e non fa né recitals né apparizioni pubbliche da più di 20 anni) rimanendo ugualmente al primo posto in classifica ogni volta che pubblica un nuovo disco.

Oltre a intensificare la sua attività discografica, negli ultimi anni Mina ha scritto su importanti testate, incarico in cui si è rivelata padrona di un pensiero importante: protagonista di seguitissimi editoriali dove il suo talento come artista e la sua acutezza e credibilità l’hanno portata ad essere autorevole come editorialista tanto quanto come cantante.
Con l’ironia che il suo “talento totale” le ha costantemente assicurato, Mina, già da molti anni prima che si parlasse di “look”, ha sempre giocato con la sua immagine, stravolgendola nelle copertine dei suoi dischi, che sono anche state oggetto di mostre nei musei italiani. Mina ha sempre precorso i tempi e amato confrontarsi con le nuove tecnologie. Nel 2001 ha aperto le porte del suo studio di registrazione attraverso internet, dando in streaming un filmato dove registrava live.
Le richieste di poter vedere Mina in questo documento filmato al server dell’operatore Wind telecomunicazioni s.p.a. sono state addirittura 50 milioni, facendo collassare l’intero sistema…

Mina è un’artista eclettica e versatile che ha interpretato musica di tutti i generi spaziando tra i diversi stili con assoluta proprietà di linguaggio.

 

 

“If I didn’t have my own voice, I’d like to have the voice of a young Italian girl named Mina”

Sarah Vaughan. 1968.

 

Mina is the greatest Italian singer of all times, but not only. For Italians, Mina is an icon equally as important as the biggest and best known names about which they boast as proof that Italy has the highest quality everything in the world, like Ferrari or Fellini. In the Italian collective imagination, Mina is a national treasure to be proud of and jealously guarded.

During the ‘60s and the ‘70s Mina embodied the very essence of the ultra-talented superstar on stage, in TV and in her records. She made television history and then suddenly, inexplicably decided to retire. She sang Italy’s greatest hits, which for over 40 years have been the leitmotiv of the everyday life of the Italian people. Nowadays Mina releases one record a year. She is perhaps the only artist in the world that does not offer herself up to the media – as a matter of fact, she does not grant interviews, has not appeared in concert or made any other public appearance for more than 20 years. Yet, all her new albums reach number one in the national hit parade.

In addition to her recordings, in recent years Mina has published as freelance journalist in important newspapers and magazines, revealing a penchant for deep, thought-provoking insight. Her successful columns have earned her a new, wide-flung reputation as a talented editorialist, demonstrating intelligence and adding wide journalistic credibility to her fame as singer.

Thanks to her capacity for “self-irony” that her unrivalled talent has always assured her, Mina has always laughed about, played and gambled with her imagine, varying it in a thousand ways in the media and even on her record sleeves, many of which have been placed on exhibit in Italian museums of art. Always ahead of her times, Mina remains on the cutting edge even in new technologies. In 2001 she opened the doors of her recording studios to the WWW by streaming an extended version of the videotaped session of her new album. The night the video went on-line, the server was overwhelmed with over 50,000 connection requests and the entire system crashed.

Mina is an eclectic, versatile artist completely at ease with a repertoire spanning all musical genres, all of which she has sung with masterful panache.

 

 

“Si no tuviera la voz que tengo quisiera tener la de una muchacha italiana que se llama Mina”

Sarah Vaughan. 1968.

 

Desde siempre, Mina es la voz italiana más importante. Pero no sólo eso. Para los italianos Mina representa un icono a la altura de otras grandes “marcas” que hablan de calidad excelsa en el mundo, como Ferrari o Fellini. Para los italianos, Mina es un patrimonio del que se sienten orgullosos.

Ha encarnado el modelo del talento y de la diva del espectáculo en escenarios, discos y televisión. Ha formado parte de la historia de la televisión italiana en los años ’60 y ’70 y fue su propia decisión no volver a aparecer en ella. Ha interpretado canciones de éxito que han acompañado la vida cotidiana de los italianos durante cuarenta años. Mina publica un trabajo discográfico inédito cada año.

Hoy es, quizá, el único caso en el mundo de un artista que sin concederse a los mass-media (de hecho, no concede entrevistas y no hace recitales ni apariciones públicas desde hace más de veinte años) consigue estar siempre en el primer puesto de la clasificación cada vez que saca un disco nuevo. Además de su actividad discográfica en los ultimos años, Mina ha escrito en importantes periódicos descubriéndose protagonista de editoriales con gran público lector; y su talento y credibilidad la revelaron, en estos años, dueña de un pensamiento libre e importante, tan importante como en su faceta musical.

Actualmente, Mina escribe en el semanal “Vanity Fair”. Un talento con mayúsculas y excepcionalmente rico de ironía el de Mina, que ya muchos años antes de que se hablara de “look”, siempre ha jugado con su imagen, cambiándola de arriba abajo en las portadas de sus discos, también objeto de muestras en algunos museos italianos. Siempre se ha adelantado a los tiempos y le ha encantado medirse con las nuevas tecnologías. En 2001 abrió las puertas de su estudio de grabación a internet, dando en streaming un video donde grababa en vivo. Las peticiones para poder ver a Mina en este documento filmado al server del operador Wind telecomunicazioni s.p.a, llegaron a los cincuenta millones e hicieron colapsando todo el sistema.

Mina es una artista ecléctica y versátil que ha interpretado todos los géneros de la música, alternando los diferentes estilos con absoluta propiedad de lenguaje.