1957

#MinaMazzini

Mina è la più grande voce italiana di sempre. Ma non solo. Per gli italiani Mina è un’icona al pari di altri grandi “marchi”che parlano di qualità eccelsa nel mondo, quali Ferrari o Fellini. Nell’immaginario collettivo per gli italiani Mina è un patrimonio del quale andare orgogliosi.

Mina ha incarnato il modello del talento e della diva dello spettacolo sulle scene, in televisone e nei suoi dischi. Ha fatto la storia della televisione italiana negli anni ’60 e ’70 per poi decidere di non apparirvi più. Ha interpretato le canzoni di successo che hanno accompagnato la vita quotidiana degli italiani per 40 anni. Mina pubblica un lavoro discografico inedito ogni anno.

Oggi è forse l’unico caso al mondo di un artista che non si concede ai media (infatti non rilascia interviste e non fa né recitals né apparizioni pubbliche da più di 20 anni) rimanendo ugualmente al primo posto in classifica ogni volta che pubblica un nuovo disco.

Oltre a intensificare la sua attività discografica, negli ultimi anni Mina ha scritto su importanti testate, incarico in cui si è rivelata padrona di un pensiero importante: protagonista di seguitissimi editoriali dove il suo talento come artista e la sua acutezza e credibilità l’hanno portata ad essere autorevole come editorialista tanto quanto come cantante.
Con l’ironia che il suo “talento totale” le ha costantemente assicurato, Mina, già da molti anni prima che si parlasse di “look”, ha sempre giocato con la sua immagine, stravolgendola nelle copertine dei suoi dischi, che sono anche state oggetto di mostre nei musei italiani. Mina ha sempre precorso i tempi e amato confrontarsi con le nuove tecnologie. Nel 2001 ha aperto le porte del suo studio di registrazione attraverso internet, dando in streaming un filmato dove registrava live.
Le richieste di poter vedere Mina in questo documento filmato al server dell’operatore Wind telecomunicazioni s.p.a. sono state addirittura 50 milioni, facendo collassare l’intero sistema…

Mina è un’artista eclettica e versatile che ha interpretato musica di tutti i generi spaziando tra i diversi stili con assoluta proprietà di linguaggio.

Mina, nome d’arte di Mina Anna Maria Mazzini (Busto Arsizio, 25 marzo 1940)

 

Mina is the greatest Italian singer of all times, but not only. For Italians, Mina is an icon equally as important as the biggest and best known names about which they boast as proof that Italy has the highest quality everything in the world, like Ferrari or Fellini. In the Italian collective imagination, Mina is a national treasure to be proud of and jealously guarded.

During the ‘60s and the ‘70s Mina embodied the very essence of the ultra-talented superstar on stage, in TV and in her records. She made television history and then suddenly, inexplicably decided to retire. She sang Italy’s greatest hits, which for over 40 years have been the leitmotiv of the everyday life of the Italian people. Nowadays Mina releases one record a year. She is perhaps the only artist in the world that does not offer herself up to the media – as a matter of fact, she does not grant interviews, has not appeared in concert or made any other public appearance for more than 20 years. Yet, all her new albums reach number one in the national hit parade.

In addition to her recordings, in recent years Mina has published as freelance journalist in important newspapers and magazines, revealing a penchant for deep, thought-provoking insight. Her successful columns have earned her a new, wide-flung reputation as a talented editorialist, demonstrating intelligence and adding wide journalistic credibility to her fame as singer.

Thanks to her capacity for “self-irony” that her unrivalled talent has always assured her, Mina has always laughed about, played and gambled with her imagine, varying it in a thousand ways in the media and even on her record sleeves, many of which have been placed on exhibit in Italian museums of art. Always ahead of her times, Mina remains on the cutting edge even in new technologies. In 2001 she opened the doors of her recording studios to the WWW by streaming an extended version of the videotaped session of her new album. The night the video went on-line, the server was overwhelmed with over 50,000 connection requests and the entire system crashed.

Mina is an eclectic, versatile artist completely at ease with a repertoire spanning all musical genres, all of which she has sung with masterful panache.

 

Desde siempre, Mina es la voz italiana más importante. Pero no sólo eso. Para los italianos Mina representa un icono a la altura de otras grandes “marcas” que hablan de calidad excelsa en el mundo, como Ferrari o Fellini. Para los italianos, Mina es un patrimonio del que se sienten orgullosos.

Ha encarnado el modelo del talento y de la diva del espectáculo en escenarios, discos y televisión. Ha formado parte de la historia de la televisión italiana en los años ’60 y ’70 y fue su propia decisión no volver a aparecer en ella. Ha interpretado canciones de éxito que han acompañado la vida cotidiana de los italianos durante cuarenta años. Mina publica un trabajo discográfico inédito cada año.

Hoy es, quizá, el único caso en el mundo de un artista que sin concederse a los mass-media (de hecho, no concede entrevistas y no hace recitales ni apariciones públicas desde hace más de veinte años) consigue estar siempre en el primer puesto de la clasificación cada vez que saca un disco nuevo. Además de su actividad discográfica en los ultimos años, Mina ha escrito en importantes periódicos descubriéndose protagonista de editoriales con gran público lector; y su talento y credibilidad la revelaron, en estos años, dueña de un pensamiento libre e importante, tan importante como en su faceta musical.

Actualmente, Mina escribe en el semanal “Vanity Fair”. Un talento con mayúsculas y excepcionalmente rico de ironía el de Mina, que ya muchos años antes de que se hablara de “look”, siempre ha jugado con su imagen, cambiándola de arriba abajo en las portadas de sus discos, también objeto de muestras en algunos museos italianos. Siempre se ha adelantado a los tiempos y le ha encantado medirse con las nuevas tecnologías. En 2001 abrió las puertas de su estudio de grabación a internet, dando en streaming un video donde grababa en vivo. Las peticiones para poder ver a Mina en este documento filmado al server del operador Wind telecomunicazioni s.p.a, llegaron a los cincuenta millones e hicieron colapsando todo el sistema.

Mina es una artista ecléctica y versátil que ha interpretado todos los géneros de la música, alternando los diferentes estilos con absoluta propiedad de lenguaje.

mina scherza con il fotografo nel 1960

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#ArchivioCollezioneGarzia

Ricordare il passato, farlo vivere nel presente e consegnarlo al futuro.

L’ Archivio Collezione Garzia si compone di più di quattro milioni di immagini ( negativi, diapositive, stampe originali ) realizzate o acquisite tramite fotografi, agenzie, antiquari e donazioni, nel corso della sua vita professionale come fotografo, da Marco Garzia.

Nel 2012 l’archivio collezione è stato dichiarato di interesse storico particolare dal MiBac.

Una collezione di ricordi di cinema, moda, stile, cultura del Novecento che ci regala scatti celebri e sconosciuti, catalogati con pazienza e perizia, testimoni di momenti e incontri irripetibili.

Luchino Visconti, Romy Schneider e Alain Delon mentre cenano a Venezia nel 1962, uno sguardo tra l’intenza Monica Vitti e il profilo perfetto di Marcello Mastroianni, David Niven, Amedeo Nazzari e Alberto Sordi in una pausa sul set di “I due nemici” del 1961, Alberto Moravia davanti alla boutique parigina di Christian Dior nel 1961, ma anche Papa Giovanni Paolo II con le scarpe da ginnastica, o Fidel Castro e Che Guevara durante i festeggiamenti del Pimo Maggio nel 1961 ( i primi dopo la Rivoluzione).

Questi sono solo alcuni momenti che possiamo ritrovare nell’ Archivio, preziosa custodia di immagini vive che rivendicano con forza una cittadinanza nell’epoca dell’effimero e del consumo veloce e spesso poco consapevole.

da oggi potete donare tramite bonifico bancario specificando nella causale: sostengo con donazione l’ associazione culturale Romart per la cura, l’archiviazione e conservazione dell’ ArchivioCollezioneGarzia, via Eugenio Barsanti, 28 00146 Roma

Fai un versamento a: Associazione Culturale ROMART :
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esempio foto con passepartout

 

 

 

 

 

 

 

 

 

#MilesDavis

Miles Dewey Davis III (Alton, 26 maggio 1926 – Santa Monica, 28 settembre 1991) è stato un compositore e trombettista statunitense jazz, considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del XX secolo.

È difficile non riconoscere a Davis un ruolo di innovatore e genio musicale. Dotato di uno stile inconfondibile ed una incomparabile gamma espressiva, per quasi trent’anni Miles Davis è stato una figura chiave del jazz e della musica popolare del XX secolo in generale. Dopo aver preso parte alla rivoluzione bebop, egli fu ideatore di numerosi stili jazz, fra cui il cool jazz, l’hard bop, il modal jazz e il jazz elettrico o jazz-rock. Le sue registrazioni, assieme agli spettacoli dal vivo dei numerosi gruppi guidati da lui stesso, furono fondamentali per lo sviluppo artistico del jazz.

Miles Davis fu e resta famoso sia come strumentista dalle sonorità inconfondibilmente languide e melodiche, sia per il suo atteggiamento innovatore (peraltro mai esente da critiche), sia per la sua figura di personaggio pubblico. Fu il suo un caso abbastanza raro in campo jazzistico: fu infatti uno dei pochi jazzmen in grado di realizzare anche commercialmente il proprio potenziale artistico e forse l’ultimo ad avere anche un profilo di star dell’industria musicale.

 

Miles Dewey Davis III (May 26, 1926 – September 28, 1991) was an American jazz musician, trumpeter, bandleader, and composer. Widely considered one of the most influential musicians of the 20th century,Miles Davis was, together with his musical groups, at the forefront of several major developments in jazz music, including bebop, cool jazz, hard bop, modal jazz, and jazz fusion.

In 2006, Davis was inducted into the Rock and Roll Hall of Fame, which recognized him as “one of the key figures in the history of jazz”.In 2008, his 1959 album Kind of Blue received its fourth platinum certification from the Recording Industry Association of America (RIAA), for shipments of at least four million copies in the United States. On December 15, 2009, the U.S. House of Representatives passed a symbolic resolution recognizing and commemorating the album Kind of Blue on its 50th anniversary, “honoring the masterpiece and reaffirming jazz as a national treasure”

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https://youtu.be/is-2n9DCmcc

#ClaudiaCardinale

Claudia Cardinale, nome d’arte di Claude Joséphine Rose Cardinale (Tunisi, 15 aprile 1938), è un’attrice italiana, attualmente residente in Francia.

È l’attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta e l’unica a conseguire una notorietà internazionale paragonabile a quella di Sophia Loren, o di Gina Lollobrigida, entrambe facenti parte della precedente generazione di attrici negli anni cinquanta. La stampa internazionale l’ha spesso definita la donna più bella del mondo durante quel decennio.

La sua «bellezza in pari tempo solare e notturna, delicata e incisiva, enigmatica e inquietante» è stata utilizzata e valorizzata dai maggiori autori dell’epoca d’oro del cinema italiano. Si ricordano in particolare le sue interpretazioni per Visconti (Il Gattopardo, Vaghe stelle dell’Orsa), Fellini (), Bolognini (Il bell’Antonio, La viaccia, Senilità), Zurlini (La ragazza con la valigia), Comencini (La ragazza di Bube), Sergio Leone (C’era una volta il West), Luigi Zampa (Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata), Luigi Magni (Nell’anno del Signore) e Damiano Damiani (Il giorno della civetta).

 

Claudia Cardinale (born 15 April 1938) is a Tunisian-born actress of Sicilian parentage who appeared in some of the most prominent European films of the 1960s and 1970s. Notable credits include Luchino Visconti’s Rocco and His Brothers (1960) and The Leopard (1963), Philippe de Broca’s Cartouche (1963), Federico Fellini’s (1963), and Sergio Leone’s epic Once Upon a Time in the West (1968). The majority of Cardinale’s films have been either Italian or French.

Outspoken on women’s rights causes over the years, Cardinale has been a UNESCO goodwill ambassador for the Defense of Women’s Rights since March 2000. In February 2011 the Los Angeles Times Magazine named Cardinale among the 50 most beautiful women in film history.

 

 

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#FrankieLaine

Frankie Laine, nome d’arte di Francesco Paolo LoVecchio (Chicago, 30 marzo 1913 – San Diego, 7 febbraio 2007), è stato un cantante statunitense. È stato uno dei grandi della musica leggera del XX secolo, con oltre duecentocinquanta milioni di dischi venduti (ventuno i dischi d’oro guadagnati in carriera).

Ebbe il periodo di maggior fulgore tra gli anni quaranta e cinquanta.

Tra gli artisti il cui stile ha influenzato Laine, vi sono i cantanti Bing Crosby, Louis Armstrong (come trombettista, Billie Holiday, Mildred Bailey, e Nat King Cole. Con quest’ultimo Frank stringe un’amicizia a Lost Angeles proprio quando la carriera di Nat stava iniziando a decollare. Nat King Cole registrerà una canzone scritta da Frank, It Only Happens Once, e i due rimarranno amici per tutta la vita. Frank sarà uno dei più stretti amici di Nat a portare il feretro al funerale.

Frankie Laine (March 30, 1913 – February 6, 2007), born Francesco Paolo LoVecchio, was a successful American singer, songwriter, and actor whose career spanned 75 years, from his first concerts in 1930 with a marathon dance company to his final performance of “That’s My Desire” in 2005. Often billed as “America’s Number One Song Stylist”, his other nicknames include “Mr. Rhythm”, “Old Leather Lungs”, and “Mr. Steel Tonsils”. His hits included “That’s My Desire”, “That Lucky Old Sun”, “Mule Train”, “Cry of the Wild Goose” “Jezebel”, “High Noon”, “I Believe”, “Hey Joe!”, “The Kid’s Last Fight”, “Cool Water”, “Moonlight Gambler,” “Love Is a Golden Ring,” “Rawhide”, and “Lord, You Gave Me a Mountain.

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#AmedeoNazzari #Giulietta Masina

Amedeo Nazzari, nome d’arte di Amedeo Carlo Leone Buffa (Cagliari, 10 dicembre 1907 – Roma, 6 novembre 1979), è stato un attore italiano.

L’esordio da professionista avviene nel 1927 con la compagnia di Dillo Lombardi, per passare negli anni successivi a compagnie più importanti come quelle di Annibale Ninchi, di Memo Benassi e di Marta Abba.

Ancora una volta sarà un’attrice, Anna Magnani, a intuire le sue doti: giovane artista allora emergente e moglie del regista Goffredo Alessandrini, la Magnani insiste con suo marito affinché Amedeo faccia parte del cast di Cavalleria. La sua prestanza fisica, arricchita dal fascino della divisa, diventa la principale attrazione del film che, presentato a Venezia alla Mostra del Cinema e poi proiettato in tutte le sale d’Italia, diventerà uno dei maggiori incassi del 1936.

Amedeo Nazzari (Cagliari, 10 December 1907 – Rome, 7 November 1979) was an Italian actor. Nazzari was one of the leading figures of Italian classic cinema, often considered a local variant of the Australian-American star Errol Flynn. Although he emerged as a star during the Fascist era, Nazzari’s popularity continued well into the post-war years.

Despite declining to join the party Nazzari, along with a handful of other actor such as Fosco Giachetti, was considered the model of a Fascist male. Most of his film roles from this point present him as a masculine (often military) figure. His emergence as a star coincided with a major drive by the Italian government to rebuild the country’s film industry which had declined since its heyday in the silent era. This policy involved large-scale government funding of films and the construction of the massive Cinecittà studio complex in Rome. The number of films produced each year climbed rapidly, with Nazarri a particularly prolific actor (making six films in 1939 and eight in 1941). During the era he appeared opposite most of the leading Italian actresses including Alida Valli, Lilia Silvi, Luisa Ferida, Mariella Lotti, Assia Noris, Vera Carmi and Clara Calamai, often more than once.

Giulietta Masina, all’anagrafe Giulia Anna Masina (San Giorgio di Piano, 22 febbraio 1921 – Roma, 23 marzo 1994), è stata un’attrice cinematografica italiana.

Nel 1942 Giulietta incontra negli studi dell’EIAR Federico Fellini. Già nel luglio 1943 la coppia si presenta ai genitori di lei. Dopo l’8 settembre 1943 la loro unione conosce un’accelerazione: Fellini, invece di rispondere alla chiamata alla leva, convola a nozze con Giulietta il 30 ottobre. Nei primi mesi vivono insieme nella casa della zia milanese della moglie. Intanto il sodalizio artistico era già avviato: dal 1942 la giovane studentessa di Lettere nonché attrice interpreta il personaggio di Pallina, prima fidanzata e poi moglie bambina di Cico. Le disavventure della giovane coppia vengono trasmesse all’interno della rivista radiofonica Terziglio per riprendere nel dopoguerra in una serie autonoma intitolata Le avventure di Cico e Pallina, interrotta dopo quattordici puntate nel febbraio del 1947.

Nel 1957 raggiunse probabilmente l’apice della carriera nel ruolo di Cabiria nel film Le notti di Cabiria (che aveva già affrontato in piccola misura nel primo film diretto dal marito, Lo sceicco bianco del 1951). Nel 1958 interpretò una commovente figura di donna in Fortunella per la regia di Eduardo De Filippo, con Alberto Sordi (parte drammatica del rigattiere) e lo stesso De Filippo. Dello stesso anno Nella città l’inferno di Renato Castellani in cui è possibile vederla recitare accanto ad Anna Magnani.

Fellini la dirigerà ancora nel suo primo film a colori, Giulietta degli spiriti (1965) insieme a Mario Pisu e, vent’anni più tardi, nel malinconico Ginger e Fred (1985) proprio accanto a Marcello Mastroianni, nella parte di due ex ballerini di tip-tap popolarissimi durante la guerra col nome d’arte preso a prestito dai celebri Fred Astaire e Ginger Rogers, invitati nel rutilante e magniloquente show televisivo Ed ecco a voi…, campionario di varia umanità mostrata come fenomeno da baraccone sacrificato alle esigenze dell’audience e interrotto in maniera ossessiva da spot pubblicitari.

Giulietta Masina (22 February 1921 – 23 March 1994) was an Italian film and stage actress. She starred in La Strada and Nights of Cabiria, both winners of the Academy Award for Best Foreign Language Film, in 1956 and 1957, respectively. Masina won the Best Actress award at the 1957 Cannes Film Festival for the later film.

She was the wife and muse of the Italian film director Federico Fellini, in whom she found an artistic equal and collaborator. Owing to her intense performances of naïve characters dealing with cruel circumstances, Masina is sometimes called the “female Chaplin”.cannes busta 1756001 w

 

 

#EllaFitzgerald

-Ella Jane Fitzgerald, nota anche come Lady Ella e First Lady of Song (Newport News, 25 aprile 1917 – Beverly Hills, 15 giugno 1996), è stata una cantante statunitense.

È considerata una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia. Vincitrice di tredici Grammy, era dotata di un potente strumento vocale, vantando un’estensione vocale di più di tre ottave.

Ella Fitzgerald è stata attiva per 59 anni vendendo circa 40 milioni di copie della sua settantina di album.

Esibiva spesso la sua grande capacità di improvvisazione jazzistica, soprattutto nello scat, una tecnica vocale tipica del jazz di cui è considerata la maggiore esponente di tutti i tempi: i suoi scat potevano durare oltre i cinque minuti, pur mantenendo una perfetta impronta melodica. Nell’ultima parte della sua carriera artistica, nei suoi concerti si divertiva sovente a imitare le voci di altri cantanti: particolarmente riuscite erano le imitazioni di Rose Murphy, Dinah Washington, Della Reese e Louis Armstrong.

-Ella Jane Fitzgerald (April 25, 1917 – June 15, 1996) was an American jazz vocalist with a vocal range spanning three octaves (D3 to D6). Often referred to as the “First Lady of Song,” the “Queen of Jazz” and “Lady Ella,” she was noted for her purity of tone, impeccable diction, phrasing and intonation, and a “horn-like” improvisational ability, particularly in her scat singing.

Fitzgerald was a notable interpreter of the Great American Songbook. Over the course of her 60-year recording career, she sold 40 million copies of her 70-plus albums, won 13 Grammy Awards and was awarded the National Medal of Arts by Ronald Reagan and the Presidential Medal of Freedom by George H. W. Bush.

-Ella Fitzgerald, née le 25 avril 1917 à Newport News et morte le 15 juin 1996 à Beverly Hills, est une chanteuse de jazz américaine.

D’abord connue sous le surnom de « The First Lady of Swing », qui est devenu « The First Lady of Song » après l’apogée du « Swing » (littéralement « La Première Dame de la chanson », mais traduit plus volontiers par « La Grande Dame du Jazz »), elle a remporté de nombreuses récompenses, dont 13 Grammy Awards.

Avec une tessiture de trois octaves, elle est remarquable pour la pureté de sa voix et sa capacité d’improvisation, particulièrement en scat.

La chanteuse a réalisé une de ses improvisations les plus célèbres en concert sur Mack the Knife (extrait de L’Opéra de quat’sous) à Berlin en 1960, morceau au cours duquel elle a eu un trou de mémoire et qu’elle a poursuivi sans hésitation en alternant scat et paroles improvisées. Cette version de Mack the Knife est certainement l’un des succès les plus connus d’Ella Fitzgerald, avec M. Paganini et How High the Moon.

Une autre de ses improvisations fameuses eut lieu au cours d’un concert à Antibes / Juan-les-Pins à l’été 1964, alors qu’elle se produisait dans la Pinède Gould à l’occasion du Festival Jazz à Juan, quand elle rendit hommage aux cigales qui y chantaient (The Cricket Song).

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https://youtu.be/6hs8yhqRjRQ

#RomArtfactory

                                                     RomArtfactory.com    Roma, via Eugenio Barsanti, 26/28

( zona stazione trastevere piazza della Radio )

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#romajazzfestival #louisarmstrong

volete Luis ? preferite Miles ? Chet che prende lezioni di chitarra da Franco Cerri ? oppure vorreste essere ripresi con la rollei da Max Roach?
per tutta la durata del Roma Jazz Festival trovate le nostre foto presso la libreria dell’auditorium !

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inforomart@gmail.com   oppure   archiviocollezionegarzia@gmail.com

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#VittorioDeSica

-Vittorio Domenico Stanislao Gaetano Sorano De Sica (Sora, 7 luglio 1901 – Neuilly-sur-Seine, 13 novembre 1974) è stato un attore, regista e sceneggiatore italiano.

Una delle figure preminenti del cinema italiano e mondiale, è stato inoltre attore di teatro e documentarista. È considerato uno dei padri del Neorealismo e, allo stesso tempo, uno dei più grandi registi ed interpreti della Commedia all’italiana.[1] Insieme a Marcello Mastroianni e Nino Manfredi è poi uno dei rappresentanti della ciociarietà cinematografica e, con in più Gina Lollobrigida, della lazialità non romana.

-Vittorio De Sica (7 July 1901 – 13 November 1974) was an Italian director and actor, a leading figure in the neorealist movement.

Four of the films he directed won Academy Awards: Sciuscià and Bicycle Thieves were awarded honorary Oscars, while Ieri, oggi, domani and Il giardino dei Finzi Contini won the Best Foreign Language Film Oscar. Indeed, the great critical success of Sciuscià (the first foreign film to be so recognized by the Academy of Motion Picture Arts and Sciences) and Bicycle Thieves helped establish the permanent Best Foreign Film Oscar. These two films generally are considered part of the canon of classic cinema. Bicycle Thieves was cited by Turner Classic Movies as one of the 15 most influential films in cinema history.

De Sica was also nominated for the 1957 Oscar for Best Supporting Actor for playing Major Rinaldi in American director Charles Vidor’s 1957 adaptation of Ernest Hemingway’s A Farewell to Arms, a movie that was panned by critics and proved a box office flop. De Sica’s acting was considered the highlight of the film.

-Vittorio De Sica, né à Sora(Italie), le 7 juillet 1901, et mort d’un cancer du poumon à Neuilly-sur-Seine (Hauts-de-Seine, France) le 13 novembre 1974, à l’âge de 73 ans, est un réalisateur, metteur en scène et acteur italien.

Il a obtenu quatre Oscar du meilleur film étranger à Hollywood (pour Sciuscià, Le Voleur de bicyclette, Hier, aujourd’hui et demain et Le Jardin des Finzi-Contini), le Grand prix du Festival de Cannes 1951 pour Miracle à Milan (Miracolo a Milano) et l’Ours d’or du Festival de Berlin 1971 pour Le Jardin des Finzi-Contini.

 

nella foto è il maggiore Rinaldi nel fil “addio alle armi” diretto da Charles Vidor nel 1957

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