Alberto Sordi (Roma, 15 giugno 1920 – Roma, 24 febbraio 2003) è stato un attore, regista, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore italiano.
Importante interprete della storia del cinema italiano, con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi fu uno dei “mostri” della commedia all’italiana, nonché, insieme ad Aldo Fabrizi e Anna Magnani, rappresentante della romanità. Ha recitato in circa 160 film.
Alberto Sordi (Italian: [alˈbɛrto ˈsordi]; 15 June 1920 – 24 February 2003), Cavaliere di Gran Croce OMRI was an Italian actor. He was also a film director and the dubbing voice of Oliver Hardy in the Italian version of the Laurel & Hardy films.
Alberto Sordi (né à Rome, le 15 juin 1920 et mort dans la même ville le 24 février 2003), était un acteur, réalisateur et scénariste italien. Avec Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi et Vittorio Gassman, il fut l’un des piliers de la « comédie à l’italienne » et l’archétype du Romain dans le cinéma italien.
Alberto Sordi (Roma, 15 de junio de 1920 – 25 de febrero de 2003) fue un famoso actor, director y guionista italiano. Junto con Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi y Vittorio Gassman fue uno de los grandes nombres de la commedia all’italiana además de portavoz de la romanidad en la cinematografía Italiana.
Francesco Kramer Gorni, conosciuto come Gorni Kramer (Rivarolo Mantovano, 22 luglio 1913 – Milano, 26 ottobre 1995), è stato un direttore d’orchestra, compositore, fisarmonicista, contrabbassista, produttore discografico, arrangiatore, autore televisivo italiano.
Volto noto della “prima” televisione, è stato autore di centinaia di canzoni, di cui 1057 depositate alla Siae come “Kramer Gorni” e 177 come “Francesco Gorni”.
Per via del nome dal suono esotico, una parte del pubblico italiano ha a lungo creduto che Gorni Kramer fosse straniero, o che quello fosse solo uno pseudonimo di fantasia.
In realtà il maestro si chiamava proprio così all’anagrafe: Gorni era il cognome, e Francesco Kramer erano i nomi, quest’ultimo scelto dal padre in omaggio al ciclista Frank Kramer, campione del mondo su pista nel 1912. Semplicemente invertendo nome e cognome, Kramer Gorni diventò Gorni Kramer.
Gorni Kramer si avvicinò alla musica sin dalla prima infanzia, quando era ancora soprannominato Franco, grazie al padre musicista. Il primo strumento che imparò a suonare fu la fisarmonica, con cui iniziò ad esibirsi ancora bambino nell’orchestra paterna.
Gorni Kramer (22 July 1913 – 26 October 1995) was an Italian songwriter, musician and band leader.
He was born Francesco Kramer Gorni at Rivarolo Mantovano (Lombardy). Despite the exotic sound of Gorni Kramer in Italian language, which lead part of his audience to believe he was a foreigner or had adopted a fancy pseudonym, it was his real name. His family name was Gorni, and Kramer his first name, after the American cyclist Frank Kramer, who won the road race at the 1912 World Championships and made a strong impression on Gorni’s father.[1]
Kramer learned music at a very young age, thanks to his father, a musician. The first instrument he learned how to play was the accordion, with which he performed as a child in his father’s band.[1]
He then studied double bass at the Conservatory in Parma and obtained his diploma in 1930. He started working as a musician for dance bands, then in 1933, aged 20, he formed his own jazz group. This new American musical genre was forbidden by the Italian fascist regime, but Gorni Kramer could get to know it thanks to some fellow musicians who worked on board the liners connecting Europe and North America.
In the middle of the 1930s he became a successful songwriter. He composed the music for “Crapa pelada” – lyrics by Tata Giacobetti – a 1936 hit performed by Alberto Rabagliati. In 1939 he wrote “Pippo non-lo sa”, one of Trio Lescano’s most famous songs. In spite of his songs’ popularity, Gorni Kramer and his orchestra were still ignored by the Italian state radio EIAR, who boycotted them because they played jazz.
During World War II he worked with Natalino Otto, a singer also banned by EIAR because of swing. Kramer wrote “Ho un sassolino nella scarpa”, one of Otto’s greatest hits. In the period he also began a long-lasting cooperation with Quartetto Cetra – for them he wrote memorable songs such as “Nella vecchia fattoria” (the Italian remake of “Old MacDonald Had a Farm”), “In un palco della Scala”, “Donna”, “Concertino”
-Henri Gabriel Salvador (Caienna, 18 luglio 1917 – Parigi, 13 febbraio 2008) è stato un cantante, chitarrista e comico francese.
Attivo sulle scene dagli anni 1930, Henri Salvador è stato un personaggio chiave nella musica francese e mondiale:
le sue canzoni più popolari (Syracuse, Une chanson douce, etc.) sono state cantate da generazioni di giovani francesi; è il primo cantante di rock and roll in Francia (1956); è stato l’ispiratore della bossa nova brasiliana (1957)
-Henri Gabriel Salvador, né à Cayenne, en Guyane, le 18 juillet 1917 et mort à Paris le 13 février 2008, est un chanteur et humoriste français. Compositeur et guitariste, il joue à ses débuts dans des orchestres de jazz français. Sa longue carrière (débutée dans les années 1930), prend une nouvelle dimension lorsqu’il entame à partir de 1948, une carrière de chanteur.
Artiste populaire, apprécié d’un large public, on lui doit de nombreuses chansons qui aujourd’hui encore demeurent dans les mémoires : Syracuse ; Maladie d’amour ; Le Loup, la Biche et le Chevalier (Une chanson douce) ; sa reprise en français Le lion est mort ce soir ; Dans mon île3 ; Le travail c’est la santé ; Zorro est arrivé4 ; Jardin d’hiver…
Sacha Distel et lui sont les deux seuls chanteurs français de variété à figurer dans le Dictionnaire du Jazz5, chacun ayant bien connu Ray Ventura, Sacha Distel étant son neveu et Henri Salvador, à ses débuts, chanteur dans son orchestre.
Son corps repose au cimetière du Père-Lachaise, à Paris, non loin de celui d’Édith Piaf.
–Henri Salvador (18 July 1917 – 13 February 2008) was a French Caribbean singer.
Mina, nome d’arte di Mina Anna Maria Mazzini (Busto Arsizio, 25 marzo 1940), è una cantante, conduttrice televisiva, attrice e produttrice discografica italiana naturalizzata svizzera. Dopo il matrimonio del 10 gennaio 2006 con Eugenio Quaini è diventata, per l’anagrafe elvetica, Mina Anna Maria Quaini. Tale variazione non viene applicata nelle registrazioni anagrafiche italiane.
Annoverata tra le più grandi cantanti di tutti i tempi, è nota per le qualità della sua voce che si possono definire di soprano drammatico d’agilità , pur non avendo l’impostazione accademica del soprano classico. Il suo strumento, dal timbro caldo e personalissimo, subito riconoscibile, è dotato di grande ampiezza, estensione, agilità, capace di coniugare la potenza vocale con la duttilità, ed è sostenuto da una tecnica saldissima; Mina si distingue anche per le doti interpretative e l’ecletticità, che l’hanno portata ad affrontare con successo generi musicali spesso lontani tra loro.
Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni cinquanta, Mina ha interpretato oltre 1 500 brani e venduto più di 150 milioni di dischi fino al 2010[9], ottenendo primati e ricevendo premi e riconoscimenti, con due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra Internazionale di Musica Leggera, una Targa Tenco, e l’assegnazione dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Sulla scena internazionale ha raccolto il plauso di artisti quali Frank Sinatra, Louis Armstrong, Michael Jackson, Aretha Franklin, Antony and the Johnsons, Jennifer Lopez, Mónica Naranjo, Céline Dio, Barbra Streisand, Liza Minnelli, Luciano Pavarotti.
Chesney Henry Baker Jr., detto Chet (Yale, 23 dicembre1929 – Amsterdam, 13 maggio1988), è stato un trombettista e cantantestatunitense di musica jazz, noto per il suo stile lirico e intimista e per essere stato tra i principali esponenti del genere conosciuto come cool jazz.
Durante una tournée in Europa, il suo amico e pianista Dick Twardzik muore per overdose in un hotel di Parigi. Oppresso dai sensi di colpa, Baker inizia a drogarsi in maniera sempre più pesante. Il fisico ne è rimasto minato e sul palco è stato sempre più un disastro. Nessuno lo vuole ingaggiare e nessuno vuole suonare con lui. Per questo, con la sua seconda moglie, la giovane pachistana Halema, (che gli ha dato un figlio, Chesney) decide di andare a vivere in Europa. Per parecchio tempo il trombettista vive in Italia, osannato come un dio. A Milano prima e poi a Lucca, città in cui sconta un anno di reclusione per avere rubato e falsificato ricette mediche per acquistare narcotici. Uscito dal carcere Chet sembra un uomo rinato, ma presto ricade nel vizio e viene espulso dal Paese. La stessa cosa è accaduta in Germania, in Inghilterra e in Francia, posti nei quali rimaneva pulito solo quando era in prigione.
Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926) è un drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e attivista italiano.
Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997 (già candidato nel 1975). I suoi lavori teatrali fanno uso degli stilemi comici propri della Commedia dell’arte italiana e sono rappresentati con successo in tutto il mondo. In quanto attore, regista, scrittore, scenografo, costumista e impresario della sua stessa compagnia, Fo è uomo di teatro a tutto tondo.
È famoso per i suoi testi teatrali di satira politica e sociale e per l’impegno politico di sinistra. Con la moglie Franca Rame fu tra gli esponenti del Soccorso Rosso Militante.
Dario Fo (Italian pronunciation: [ˈdaːrjo ˈfɔ]; born 24 March 1926) is an Italian actor-playwright, comedian, singer, theatre director, stage designer, songwriter, painter and political campaigner, and recipient of the 1997 Nobel Prize in Literature. “Arguably the most widely performed contemporary playwright in world theatre”, much of his dramatic work depends on improvisation and comprises the recovery of “illegitimate” forms of theatre, such as those performed by giullari (medieval strolling players) and, more famously, the ancient Italian style of commedia dell’arte.
His plays have been translated into 30 languages and performed across the world, including in Argentina, Chile, England, the Netherlands, Poland, Romania, South Africa, South Korea, Spain, Sri Lanka, Sweden, and Yugoslavia. His work of the 1960s, 1970s and 1980s is peppered with criticisms of assassinations, corruption, organised crime, racism, Roman Catholic theology and war. Throughout the 1990s and 2000s, he took to lampooning Forza Italia and its leader Silvio Berlusconi, while his targets of the 2010s have included the banks amid the European sovereign-debt crisis. Also in the 2010s, he became the main ideologue of the Five Star Movement, the anti-establishment party led by Beppe Grillo, often referred by its members as “the Master“.
Fo’s solo pièce célèbre, titled Mistero Buffo and performed across Europe, Canada and Latin America over a 30-year period, is recognised as one of the most controversial and popular spectacles in postwar European theatre and has been denounced by the Vatican as “the most blasphemous show in the history of television”. The title of the original English translation of Non Si Paga! Non Si Paga! (Can’t Pay? Won’t Pay!) has passed into the English language.
His receipt of the 1997 Nobel Prize in Literature marked the “international acknowledgment of Fo as a major figure in twentieth-century world theatre”. The Swedish Academy praised Fo as a writer “who emulates the jesters of the Middle Ages in scourging authority and upholding the dignity of the downtrodden”. He currently owns and operates a theatre company. Fo is an atheist.
Franca Rame (Parabiago, 18 luglio 1929 – Milano, 29 maggio 2013) è stata un’attrice teatrale, drammaturga e politica italiana.
Franca Rame (18 July 1929 – 29 May 2013) was an Italian theatre actress, playwright and political activist. She was married to Nobel laureate playwright Dario Fo and is the mother of writer Jacopo Fo. Fo dedicated his Nobel Prize to her.
Mafioso è un film del 1962, diretto dal regista Alberto Lattuada.
Mafioso is a 1962 Italian black-comedy film directed by Alberto Lattuada. The film stars Alberto Sordi as a factory manager who visits his hometown in Sicily and is tasked with performing a hit for the mafia. It was awarded Best Film at the San Sebastian Film Festival.
Alberto Sordi (Roma, 15 giugno 1920 – Roma, 24 febbraio 2003) è stato un attore cinematografico, regista sceneggiatore, conduttore televisivo, compositore, cantante, e doppiatore italiano.
Alberto Sordi (Italian: [alˈbɛrto ˈsordi]; 15 June 1920 – 24 February 2003), Cavaliere di Gran Croce OMRI was an Italian actor. He was also a film director and the dubbing voice of Oliver Hardy in the Italian version of the Laurel & Hardy films.
Alberto Lattuada (Vaprio d’Adda, 14 novembre 1914 – Orvieto, 3 luglio 2005) è stato un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico italiano. Intellettuale dalla personalità eclettica, appassionato di letteratura, arte e fotografia, era noto soprattutto per aver trasposto sullo schermo molti celebri romanzi e alcuni colossal anche per il piccolo schermo.
Alberto Lattuada (Italian pronunciation: [alˈbɛrto lattuˈaːda; latˈtwaːda]; 13 November 1914 – 3 July 2005) was an Italian film director.
Antonio Badalamenti, diligente caposquadra e supervisore in un’industria meccanica lombarda, attende il suono della sirena che comunica la fine della giornata lavorativa. Antonio è un emigrante siciliano a Milano, uno dei tanti ma con maggiore fortuna, che si appresta a tornare in Sicilia per le vacanze estive con la sua famiglia quando, poco prima di andare verso casa, viene convocato da un dirigente, un italo-americano di origini siciliane, che gli consegna un piccolo pacco regalo da recapitare personalmente a Don Vincenzo, “notabile” e paesano di Antonio.
Antonio, sua moglie Marta, lombarda, e le due piccole bambine affrontano il lungo viaggio fino a Calamo dove vengono accolti dalla famiglia di lui con un lauto pranzo tipicamente siciliano. Nella consegna del regalo presso la villa del destinatario, Antonio viene dapprima bistrattato dalla domestica e poi convocato dal notabile. Il dono rappresenta, a sua insaputa, una sentenza di morte della Mafia americana da comunicare a quella siciliana, incaricata dell’esecuzione.
Dopo un alterco tra il padre e un venditore di un terreno a causa dell’aumento del prezzo preteso, Antonio fa un incontro apparentemente casuale con Liborio, braccio destro di Don Vincenzo, che lo invita ad accompagnarlo in paese mentre tenta di far rinascere in Antonio una presunta “sicilianità”, essendo stato in gioventù un “picciotto d’Onore” (non assassino, ma compiacente). Don Liborio gli regala una coppola e lo invita a sparare con una pistola a un chiosco con tiro a segno, risultando infallibile e suscitando la sua approvazione. Antonio viene convocato nuovamente da Don Vincenzo, che nel frattempo ha convinto il venditore riluttante ad accettare la vendita del terreno alle condizioni precedentemente pattuite. Antonio ricambia con un “bacia-mano”.
La sera prima di partire per la Lombardia, Antonio si sveglia di notte per andare a una battuta di caccia con gli amici, e per le strade del paese incontra don Liborio che lo invita a raggiungere don Vincenzo, il quale gli chiede un favore: “un viaggio” per consegnare una lettera in una meta sconosciuta, favore che Antonio, tra molte titubanze e quasi terrore, accetta.
Antonio viene fatto salire su un camion e rinchiuso in una cassa poi trasportata in aereo negli Stati Uniti; qui viene prelevato e condotto in un appartamento dove, insieme a dei malavitosi newyorchesi, visiona un filmino amatoriale che gli illustra il motivo del suo viaggio, quello di eliminare un uomo caduto in disgrazia. Antonio, oramai pienamente coinvolto, viene condotto in una sala di un barbiere e fredda la vittima seduta in poltrona, poi fa ritorno in Sicilia con le stesse modalità dell’andata per poi rincasare con tanto di selvaggina procuratagli per l’occasione.
Tornato in fabbrica, fa visita al ragioniere a cui aveva sottratto inavvertitamente una penna poco prima della partenza, che lo ringrazia esclamando che se tutti fossero come Antonio si vivrebbe meglio. Lo sguardo di Antonio indugia feroce sulla frase appena ascoltata, per poi tornare speditamente ai suoi obblighi di caposquadra. La sua vita cambierà per sempre.
Marco Garzia fotografo e cineasta, si occupa di fotografia dal 1976, quando durante il periodo di leva in marina trasformò quella che era una passione in professione.
Dall’anno 2008 trasforma quello che era l’archivio della sua attività di fotografo e d’agenzia in una raccolta chiamata ARCHIVIO COLLEZIONE GARZIA
Da 35 anni l’archivio fotografico si arricchisce, acquisendo fotografie e fondi fotografici di professionisti ed agenzie che hanno cessato l’attività, salvando spesso dalla perdita assoluta immagini uniche. Diventato ormai una raccolta con più di 5 milioni di negativi e stampe originali, che coprono un periodo temporale che va dal 1947 ai nostri giorni, rivelandosi una preziosa testimonianza della nostra società, nel 2012 l’Archivio è stato riconosciuto di interesse storico particolare dal Ministero dei Beni Culturali Italiano.
L’ Archivio Collezione Garzia si compone di più di cinque milioni di immagini (negativi, diapositive, stampe originali) realizzate o acquisite tramite fotografi, agenzie, antiquari e donazioni, nel corso della sua vita professionale come fotografo, da Marco Garzia.
Nel 2012 l’archivio/collezione è stato dichiarato di interesse storico particolare dal MiBac.
L’archivio non usufruisce di nessun finanziamento pubblico.
Da oggi potete donare tramite bonifico bancario specificando nella causale: sostengo con donazione l’ associazione culturale Romart per la cura, l’archiviazione e conservazione dell’ ArchivioCollezioneGarzia, via Eugenio Barsanti, 28 00146 Roma
Fai una donazione a: Associazione Culturale ROMART:
IBAN: IT 96 H 07601 03200 0010 2360 1287
Gilbert Bécaud, pseudonimo di François Gilbert Silly (Tolone, 24 ottobre 1927 – Parigi, 18 dicembre 2001), è stato un cantante e compositore francese. Fu soprannominato Monsieur 100.000 volt (Signor 100.000 volt) per la sua grande energia sulla scena e per le sue oltre 400 canzoni. Il suo successo più celebre Et maintenant è del 1961.
François Gilbert Léopold Silly, dit Gilbert Bécaud , né le 24 octobre 1927 à Toulon et mort le 18 décembre 2001 à Boulogne-Billancourt est un chanteur, compositeur, pianiste et acteur français.
Au cours de sa carrière, il se produit trente-trois fois sur la scène de l’Olympia, où il gagne son surnom de « Monsieur 100 000 volts » en raison de son sens du swing, à cause des passions qu’il soulevait dans son sillage et de ses fans qui, souvent, cassaient par enthousiasme les fauteuils. Il laisse l’image d’un homme électrique, toujours en mouvement. Sa cravate à pois, ses quelque quatre cents chansons et sa main sur l’oreille (pour être sûr de chanter juste) sont d’autres images spécifiques qui ont marqué les esprits.
Gilbert Bécaud (French pronunciation: [ʒil.bɛːʁ be.ko], 24 October 1927 – 18 December 2001) was a French singer, composer, pianist and actor, known as “Monsieur 100.000 Volts” for his energetic performances. His best-known hits are “Nathalie” and “Et Maintenant”, a 1961 release that became an English language hit as “What Now My Love”. He remained a popular artist for nearly fifty years, identifiable in his dark blue suits, with a white shirt and “lucky tie”; blue with white polka dots. When asked to explain his gift he said, “A flower doesn’t understand botany.” His favourite venue was the Paris Olympia under the management of Bruno Coquatrix. He debuted there in 1954 and headlined in 1955, attracting 6,000 on his first night, three times the capacity. On November 13, 1997, Bécaud was present for the re-opening of the venue after its reconstruction.