Prese parte alla storica sfilata di Palazzo Pitti a Firenze nel 1951, diventando uno dei protagonisti della nascente moda italiana. Nel 1953 concorre a fondare insieme ad altri grandi nomi dell’epoca (tra cui le sorelle Fontana, Alberto Fabiani, Vincenzo Ferdinandi, Giovannelli-Sciarra, Mingolini-Heim, Garnet, Simonetta) il SIAM – Sindacato Italiano Alta Moda.[1] Molto noto negli anni ’60 per il suo stile stravagante e onirico, è considerato come colui che ha rivoluzionato, grazie alla spettacolarizzazione della moda, il ruolo del “sarto”, pressoché invisibile, trasformandolo nella figura dello “stilista” odierno. Maestro indiscusso delle moda italiana. Tra i suoi allievi Valentino.